La pizza fonte di ispirazione per un viaggio

La pizza fonte di ispirazione per un viaggio

L’ingegno, la follia e l’intuizione di Franco Pepe hanno trasformato il sogno in un viaggio di scoperta attraverso una terra incognita, ispirati da profumi, colori, essenze che narrano con la pizza l’autenticità di uno straordinario paesaggio umano. Il sogno di Franco era raccontare la sua terra: “La pizza del territorio è sempre stato il mio sogno perché fin da ragazzo ho visto nella semplicità di un disco di pasta e nelle sue infinite declinazioni una potente capacità narrativa”. La sua pizza è una dimensione umana in cui si incontrano tradizione e creatività del pizzaiolo: contadini, allevatori e produttori diventano poeti e narratori. Per la prima volta sarà una pizza a indicare la rotta di un bellissimo viaggio attraverso colline, borghi, vigneti e oliveti. Le tappe sono scandite dagli artigiani che coltivano e trasformano materie prime identitarie di una terra generosa e ricca di valori: strade silenziose da Caiazzo inseguono valli e crinali delle colline…

La rivoluzione di Franco Pepe

La rivoluzione di Franco Pepe

Caiazzo sonnacchiosa, Caiazzo abitudinaria, Caiazzo ripiegata su se stessa come gli antichi fornai si sveglia di colpo il 14 ottobre del 2012. Pepe in Grani è una bomba, un terremoto che sconvolge il mondo della pizza con epicentro in Vicolo San Giovanni Battista. Succede l’inimmaginabile e Caiazzo diventa presto la capitale mondiale della pizza. Dal 2 giugno 2019 Franco Pepe è insignito dal Presidente della Repubblica Mattarella col titolo di Cavaliere al merito della Repubblica italiana. Giornalisti, attori, politici, poeti e pornostar, pizzaioli e chef, scrittori, cantanti e calciatori si mettono in fila nel vicolo per scoprire la sua pizza. La rivoluzione di Franco è un percorso in continuo divenire che ha raggiunto alcuni punti fermi scaturiti da una mente visionaria. Benvenuti nella prima pizzeria con una cucina che lavora solo per trasformare le materie prime destinate alla pizza. Artigiano e artista dei sapori, Franco ha scoperto insieme a Michelina Petrazzuoli,…

Viaggio sensoriale

Viaggio sensoriale

Le strade di questo viaggio tra Matese e Volturno si affacciano su scenari che scuotono emozioni e sentimenti, penetrano nelle trame di storie familiari, di mani operose e geniali. Quando la strada si arrampica verso Villa Santa Croce, la vista si nutre di grandi orizzonti sulla valle del Volturno, il Monte Taburno, le colline di Caiazzo e i monti Trebulani. Discese ardite e risalite immerse nel verde attraversano lo splendido territorio di Castel di Sasso, dove il profumo di Conciato romano stuzzica le narici, prima di atterrare a Pontelatone dove storici vigneti disegnano uno scenario intimo e poetico. La strada della pizza s’illumina di bianco ad Alvignano, terra di leggendarie mozzarelle, per poi distendersi nella pianura di Alife, città fortificata da imponenti mura romane che abbracciano la città per circa 2 km. Pietre millenarie, ma anche cipolle preziose e una birra lucente. Bello il viaggio fino a Pietravairano, borgo arroccato a pochi passi da un tempio-teatro d’epoca…

Pianeta Matese

Pianeta Matese

Pascoli, boschi, creste, laghi, grotte e canyon costituiscono un’area selvaggia e integra, ideale per amanti dell’escursionismo a piedi e in bici. È un Parco Regionale che si estende per 33.000 ettari e abbraccia 20 comuni campani a cavallo di Molise e Campania. L’origano (Origanum vulgare) che profuma le pizze di Franco Pepe cresce spontaneamente sul Matese, caratterizzato da suoli calcarei e scarpate rocciose, spesso in corrispondenza di strade montane. I rametti fioriti, bianchi o lilla, vengono raccolti in estate e poi essiccati e conservati in luoghi asciutti e bui. Un viaggio alla scoperta del Matese offre un’esperienza autentica immersi in un ambiente integro e spettacolare con sorgenti d’acqua purissima, faggete monumentali e siti naturalistici di interesse mondiale come il Bosco degli Zappini a Fontegreca. Tra i monti del Matese, nei pressi di Pietraroja, è stato trovato il fossile di dinosauro meglio conservato al mondo: lo Scipionyx Samniticus ribattezzato…